Carta Carburante per Liberi Professionisti
I tempi in cui il professionista con partita IVA si recava dal benzinaio con tanto di scheda carburante da compilare sono ormai lontani.
Ed era ora.
La Legge di Bilancio 2018 ha apportato cambiamenti positivi che riguardano la gestione quotidiana di pagamenti e spostamenti dei professionisti in tutta Italia.
Dall’obbligo della fatturazione elettronica all’abolizione della scheda cartacea per ottenere la detrazione dell’IVA, vediamo cosa è cambiato per i liberi professionisti titolari di partita IVA e in che modo la carta carburante può migliorare le transazioni dal benzinaio.
Trattamento fiscale auto professionisti e partite IVA
Quando si parla di spese di trasferta o di acquisto carburante, deduzione dei costi e detrazione IVA sui mezzi utilizzati a fine lavorativo, si pensa spesso alle aziende, grandi e piccole, che gestiscono il parco veicoli aziendali – auto, furgoni, mezzi cantiere, etc. – spesso con l’aiuto di una o più carte carburanti.
Le agevolazioni sul carburante non riguardano però solo le imprese, ma si applicano anche ai lavoratori autonomi, professionisti con partita IVA, che possono trovarsi nella condizione di effettuare spostamenti più o meno lunghi per motivi di lavoro e possono godere di tutti i benefici offerti da una carta carburante.
Quali sono le figure professionali che hanno vantaggi fiscali sull’utilizzo di un’autovettura per lavoro e sulle relative spese per l’acquisto di carburante?
Primi fra tutti, agenti di commercio e rappresentanti che, in virtù della frequenza degli spostamenti necessari per l’esercizio della professione, godono dei maggiori vantaggi in termini di detrazione IVA e deducibilità dei costi.
Anche le ditte individuali usufruiscono di una serie di agevolazioni sul carburante, sull’acquisto e il noleggio del mezzo, dai professionisti che lavorano nel campo della manutenzione domestica (idraulici, elettricisti, etc.) agli agenti immobiliari, dagli avvocati ai tassisti ai ‘padroncini’.
La regola prevede che le agevolazioni fiscali sull’uso dell’auto e l’acquisto di carburante siano proporzionali al tipo di utilizzo che si fa del mezzo.
Se per i veicoli aziendali la classificazione risulta più semplice, lo stesso non si può dire per i liberi professionisti.
I mezzi aziendali, infatti, rientrano nelle seguenti categorie:
-
mezzo strumentale è un veicolo (auto, autocarro, furgone, mezzo pesante etc.) indispensabile all’esercizio d’impresa, cioè senza il quale non è possibile praticare la professione;
-
auto aziendale uso proprio è un’autovettura concessa in uso a un dipendente come fringe benefit e utilizzabile a scopo personale e non legato alla professione. Si tratta di un benefit molto popolare che le aziende concedono ai dirigenti o a dipendenti particolarmente meritevoli;
-
auto aziendale uso promiscuo è l’auto intestata all’azienda e utilizzata in esclusiva dal dipendente sia per ragioni lavorative (trasferte e spostamenti vari) sia per uso personale;
-
auto in pool è il veicolo che fa parte della flotta aziendale messa a disposizione dei lavoratori in uso non esclusivo, cioè utilizzabile in base alle necessità da diversi dipendenti, le cui chiavi vanno riconsegnate alla fine dell’orario di lavoro.
A seconda di quale sia la destinazione d’uso del mezzo, i costi relativi all’acquisto, leasing o noleggio, nonché le spese di carburante e manutenzione sono detraibili ai fini IVA in percentuali diverse. Lo stesso vale per la deduzione IRES.
Se i mezzi strumentali godono del 100% di detrazione IVA e deducibilità dei costi, le percentuali sono variabili per le altre categorie di autovetture, fissate al 70% per le auto ad uso promiscuo e al 20% per le auto in pool.
Come funziona la detrazione auto per i liberi professionisti?
Quando si parla di detrazioni auto per liberi professionisti bisogna fare una distinzione non necessaria per le imprese. Se infatti la tassazione auto aziendale si basa esclusivamente sull’utilizzo del mezzo, nel caso delle ditte individuali e partite IVA la differenza sta anche nel tipo di attività svolta.
Per schematizzare, esistono 3 macrocategorie che godono di agevolazioni differenti:
-
Agenti e rappresentanti di commercio
-
Lavoratori autonomi che operano nel settore del trasporto merci o persone
-
Altri professionisti con partita IVA
Come si può facilmente notare, le tre categorie citate sono molto disomogenee, la terza includendo una serie di figure professionali parecchio diverse tra loro.
Andiamo per ordine.
Trattamento fiscale auto agenti di commercio
Il trattamento fiscale auto per agenti e rappresentanti non ha subito alcuna modifica in seguito al D.L. 262/2006 sulla detraibilità dell’IVA.
Ad oggi, infatti, le percentuali di deducibilità dei costi relativi al mezzo rimangono invariate all’80%, mentre l’IVA è detraibile al 100%.
Queste agevolazioni riguardano l’acquisto, il leasing o il noleggio di autovetture e motocicli, con tetti massimi stabiliti dal legislatore, nonché i costi relativi alla manutenzione del mezzo, al pagamento di bollo e assicurazione, ai pedaggi autostradali e perfino al parcheggio. Si applica il 100% di deducibilità all’acquisto, leasing o noleggio di autocarri.
Trattamento fiscale autotrasportatori e tassisti
Nell’ambito del trasporto merci e persone, esistono alcune categorie professionali che rientrano nel regime fiscale di lavoratore autonomo.
È il caso dei tassisti, per quanto riguarda il servizio pubblico di trasporto persone, e degli autotrasportatori, o “padroncini”, nel campo del trasporto merci.
Il trattamento fiscale auto che si applica a queste categorie professionali è lo stesso che si applica ai mezzi strumentali aziendali, in quanto veicoli senza i quali il professionista non può svolgere l’attività stessa.
Deducibilità e detraibilità totale, quindi, su tutte le spese di gestione del mezzo.
Trattamento fiscale auto lavoratore autonomo
La categoria più ampia è quella che comprende tutti gli altri lavoratori autonomi; i professionisti con partita IVA che utilizzano l’auto sia per motivi di lavoro che per uso personale possono dedurre i costi auto per una percentuale del 20% e limitatamente a un solo veicolo, mentre l’IVA è detraibile per il 40%.
Le auto utilizzate a scopo strumentale godono al solito della deducibilità e detraibilità totale, ma per una ditta individuale operante in un settore diverso dai trasporti è necessario dimostrare che la destinazione d’uso del mezzo sia effettivamente ed esclusivamente lavorativa.
Anche in questo caso le spese deducibili riguardano l’acquisto, leasing o noleggio del mezzo, la manutenzione, il parcheggio e l’acquisto di carburanti e lubrificanti.
Agevolazioni fiscali per acquisto di carburante professionisti con Partita IVA
Oltre alle spese di acquisizione del mezzo, manutenzione e parcheggio, anche l’acquisto di carburanti e lubrificanti da parte dei professionisti con partita IVA è soggetto a una serie di agevolazioni fiscali.
Le percentuali di deducibilità e detraibilità sono le stesse che si applicano a tutte le altre spese, per cui anche in questo caso bisogna considerare la categoria in cui rientra ciascun professionista.
Per usufruire delle agevolazioni, ormai da tempo è necessario pagare il carburante con metodi tracciabili, in base alla Legge di Bilancio 2018 che ha introdotto anche l’obbligo della fattura elettronica.
È ormai risaputo che il metodo migliore per tenere traccia delle spese e ricevere comodamente la fattura elettronica per l’acquisto di carburante senza doverne estrapolare gli estremi dall’estratto conto è la carta carburante.
Cos’è la carta carburante?
La carta carburante è un metodo di pagamento elettronico utile per l’acquisto di carburanti e lubrificanti per aziende e partite IVA per ottenere la deduzione sui costi e la detrazione IVA con fattura elettronica.
Quali sono i vantaggi della carta carburante per professionisti?
Da quando è entrato in vigore l’obbligo per i liberi professionisti di acquistare carburante con mezzi tracciabili per poter continuare a godere delle detrazioni fiscali, agenti di commercio, tassisti, autotrasportatori e ditte individuali in diversi settori professionali si sono trovati davanti a una scelta: utilizzare un metodo di pagamento personale (bancomat, carta di credito, etc.) o affidarsi a una carta carburante elettronica.
Per professionisti e semplificati, ad oggi non è obbligatorio avere un conto corrente dedicato, cioè riservato a entrate e uscite relative esclusivamente all’attività lavorativa. È frequente dunque il caso che il titolare di partita IVA utilizzi uno stesso conto bancario per le operazioni personali e professionali.
Quando si tratta di pagare il carburante e richiedere la fattura elettronica per la detrazione IVA, le cose si complicano nel caso di pagamento carburante con carta di credito o debito associate al conto personale, in quanto ai fini della contabilità sarà necessario individuare le relative spese sull’estratto conto distinguendole da altre voci di spesa, operazione lunga e tediosa che si può eliminare del tutto con l’utilizzo di una carta carburante.
Inoltre, il rifornimento carburante con carta di credito prevede una pre-autorizzazione (solitamente di 100 euro) e delle commissioni per importi pari o superiori a 100 euro.
Utilizzare un mezzo di pagamento tracciabile e dedicato esclusivamente all’acquisto di carburanti è il modo migliore e ad oggi più diffuso tra i professionisti di tenere le spese sotto controllo e ricevere comodamente la fattura elettronica al proprio indirizzo e-mail per il recupero dell’IVA.
Qual è la migliore carta carburante per professionisti?
Le carte carburante offerte dalle maggiori compagnie petrolifere offrono numerosi vantaggi, ma non sono tutte uguali.
Per poter usufruire di tutti i vantaggi che ognuna di esse offre, è necessario fare un’adeguata valutazione e comparazione in base alle proprie esigenze.
Esiste infatti la carta carburante multimarca, come la carta carburante DKV utilizzabile presso distributori appartenenti a diversi brand, e quella monomarca, come la carta carburante Esso o Cartissima Q8, che a fronte di un utilizzo esclusivamente su pompe dello stesso brand offre prezzi più competitivi.
Altre differenze riguardano l’accesso a un prezzo fisso, comunicato settimana per settimana, o il prezzo alla pompa. Inoltre, esistono carte valide solo in Italia e altre valide anche in Europa.
La scelta dipende dunque dalle esigenze del singolo professionista.
Nella giungla di offerte e possibilità, il Servizio Carte Carburanti Italia copre la rete più estesa in Italia, con servizi esclusivi quali la piattaforma e-Route, per trovare facilmente la stazione di rifornimento più vicina con l’indicazione dei prezzi, e il sistema gestionale Velocity per monitorare e bloccare le carte, scaricare report e fatture in modo semplice e intuitivo.
In che modo la carta carburante semplifica il rifornimento quotidiano di professionisti e partite IVA?
Una volta esisteva la scheda carburante: un modulo cartaceo che – per recuperare l’IVA e dedurre i costi – il professionista doveva compilare con i propri dati, quelli del veicolo, prezzo e quantità di carburante, e che il benzinaio doveva firmare e timbrare.
Oggi è tutto semplice e veloce.
Sei un autotrasportatore o un tassista? Utilizza una carta carburante valida in Italia o in Europa per acquistare carburanti e lubrificanti ai prezzi più vantaggiosi. Pianifica le tratte e ottimizza i consumi grazie alla reportistica Velocity.
Sei un agente di commercio sempre di corsa? Fai benzina a prezzi scontati, controlla su e-Route qual è la pompa più vicina e conveniente e riparti subito. La fattura? Eccola comodamente sul tuo smartphone o tablet per detrarre il 100% dell’IVA senza problemi.
Sei un professionista con partita IVA e godi del 20% di deducibilità dei costi sul carburante? Scegli subito una carta carburante per risparmiare sui rifornimenti quotidiani e gestire le spese senza dover spulciare l’estratto conto e senza commissioni.
Non hai ancora una carta carburante?
Ecco perché sceglierne subito una con il Servizio Carte Carburanti Italia:
-
Una carta di pagamento dedicata all’acquisto di carburante: niente più rendicontazione tramite estratto conto
-
Fattura elettronica valida per le detrazioni fiscali direttamente sul tuo dispositivo mobile, tablet o PC
-
Possibilità di impostare limiti di spesa: maggior controllo delle uscite e pianificazione del budget
-
Accesso a prezzi vantaggiosi e sconti dedicati
-
Utilizzo di un software gestionale dedicato semplice e intuitivo per la gestione della carta
-
Possibilità di pianificare gli spostamenti grazie a una mappa interattiva con le stazioni di servizio più vicine
Vuoi richiedere subito la tua carta carburante ma non sai quale scegliere?
Affidati al servizio gratuito di iCompario che ti consiglia la carta carburante più adatta a te in pochi click e velocizza il processo di richiesta della carta.
Confronta i maggiori fornitori sul mercato e scegli il servizio più adatto al tuo business per godere di tutti i benefici della carta carburante.